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Accordi di Innovazione – 750 Milioni a Fondo Perduto per Ricerca & Sviluppo

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A sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo industriale sul territorio nazionale, il Ministero dello Sviluppo economico ha stanziato nuove risorse pari a 250 milioni di euro per finanziare ulteriori progetti presentati lo scorso 11 maggio dalle imprese.

In programma nel mese di dicembre l’apertura del secondo sportello relativo agli Accordi per l’innovazione, con una dotazione finanziaria di ulteriori 500 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale complementare al PNRR.

 

Agevolazioni concedibili

Il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al :

  • 50% (cinquanta percento) dei costi ammissibili di ricerca industriale;
  • 25% (venticinque percento) dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale;

Nel caso in cui il progetto sia realizzato in forma congiunta attraverso una collaborazione effettiva tra almeno una impresa e uno o più Organismi di ricerca, il Ministero  riconosce a ciascuno dei soggetti proponenti, nel limite dell’intensità massima di aiuto stabilita dal regolamento GBER, una  maggiorazione del contributo fino a 10 punti percentuali per le piccole e medie imprese e gli Organismi di ricerca e fino a 5 punti percentuali per le grandi imprese.

Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile nel limite del 20% (venti percento) del totale dei costi ammissibili di progetto.

 

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e Centri di ricerca.

I soggetti possono presentare progetti congiuntamente tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca. I progetti congiunti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

 

Spese e costi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese e i costi relativi a:

  • personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
  • servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how;
  • spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
  • materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

 

Progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi  esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Elenco delle tecnologie  (KETs – Key Enabling Technologies)

  1. Materiali avanzati e nanotecnologia
  2. Fotonica e micro/nano elettronica
  3. Sistemi avanzati di produzione
  4. Tecnologie delle scienze della vita
  5. Intelligenza artificiale
  6. Connessione e sicurezza digitale

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti di ricerca e sviluppo devono:

  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00);
  • qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, e almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi;
  • essere realizzati nel territorio nazionale;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
  • riguardare una sola delle aree di intervento del Programma “Orizzonte Europa”:
    1. Tecnologie di fabbricazione
    2. Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
    3. Tecnologie abilitanti emergenti
    4. Materiali avanzati
    5. Intelligenza artificiale e robotica
    6. Industrie circolari
    7. Industria pulita a basse emissioni di carbonio
    8. Malattie rare e non trasmissibili
    9. Impianti industriali nella transizione energetica
    10. Competitività industriale nel settore dei trasporti
    11. Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
    12. Mobilità intelligente
    13. Stoccaggio dell’energia
    14. Sistemi alimentari
    15. Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
    16. Sistemi circolari

 

23 Set, 22

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