
Disponibili 210 milioni di euro. Il decreto attuativo a sostegno dell’innovazione nell’ambito dell’economia circolare è realtà!
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Sono disponibili 210 milioni di euro di cui 150, per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI, e di 60 milioni per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile.
Il decreto mira a favorire azioni di contrasto alla crisi climatica e ambientale ed a trasformare l’economia circolare .
La finalità del decreto è dare INPUT alle imprese per promuovere la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, per riconvertire le attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia minimizzata.
Secondo i dati riportati dal Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2020, realizzato dal Circular economy network (Cen) in collaborazione con Enea, l’Italia è tra le cinque principali economie europee per indice di circolarità, ovvero il valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse in cinque categorie: produzione, consumo, gestione rifiuti, mercato delle materie prime seconde, investimenti e occupazione.
Progetti ed attività finanziabili
Il decreto finanzierà, attraverso contributo alla spesa e finanziamento agevolato, i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese finalizzati alla transizione a un modello di economia circolare, che prevedano un investimento non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro.
I progetti dovranno avere una durata che va da un minimo di 1 anno a un massimo di 3.
Ad esempio possono essere finanziate le innovazioni di prodotto o processo per l’utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti; le sperimentazioni di modelli tecnologici integrati per il rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale mirati a ridurre, riciclare, riusare scarti alimentari; i sistemi di consentono l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua e quelli in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo; le sperimentazioni di Smart Packaging.
Beneficiari della misura
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese e i centri di ricerca iscritte nel Registro delle imprese, che abbiano depositato almeno due bilanci di attività, e che operano in prevalenza nel settore manifatturiero o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere.